" La cucina è un' opportunità, non un limite."

Spaghetti alla nerano

Vi capita mai di reputare un piatto “alla mano”, e per questo motivo, senza volerlo, non lo mangiate mai?
Ecco, a me è successo proprio con gli spaghetti alla Nerano!
Pensando di poterli mangiare – o cucinare – quando volevo, il risultato è stato che non li ho mai mangiati, o meglio: non li ho più mangiati negli ultimi otto anni circa.
Una specialità italiana, nello specifico campana, che mi son sempre vista passare sotto al naso, ma che – sbagliando! – ho sempre snobbato in favore di patti più articolati.
Ecco, quindi, che durante una gita domenicale in famiglia, sono ritornata sui miei passi ed ho ordinato in un ristorante i leggendari spaghetti alla Nerano, ricetta napoletana!
L’esperienza è stata coinvolgente al punto tale da ammonirmi da sola, e promettendomi di realizzare questo buonissimo piatto anche a casa.

La pasta alla Nerano, storia che affonda le proprie radici in un piccolo e delizioso borgo di pescatori da cui prende il nome la famigerata ricetta. Primo piatto nato nella cucina della signora Maria Grazia, una piccola ristoratrice di Marina del Cantone, dove c’è la baia di Nerano.

Un giorno, negli anni ’50, il Principe Caravita, conosciuto da tutti con il nome di Pupetto di Sirignano, sbarcò nel piccolo molo di Marina del Cantone e si diresse da Maria Grazia.
Costei colta un po’ di sorpresa, poiché stava rassettando il locale, volle comunque accontentare il Principe.

Ebbene, mise insieme le ultime zucchine dell’orto di famiglia. Le tagliò a rondelle e le mise a friggere. Poi unì dei residui di formaggio, che sciogliendosi con il calore della pasta e un po’ di acqua di cottura, mantecati come in una pasta risottata, avvilupparono il tutto in una irresistibile crema avvolgente.

Di per sé il piatto si presenta goliardico: un aspetto “generoso” e “spensierato”, fatto con ingredienti semplici, senza la necessità di indossare l’abito gourmet, ma non per questo privo di insidie!
Infatti, se non si friggono bene le zucchine, e se non si manteca correttamente col provolone del monaco, potrete incappare nella conseguenza assai comune di ottenere un piatto di spaghetti con zucchine spadellate, ed un ammasso di formaggio.
Dedicatevi con amore e pazienza alla sua preparazione, ed a tavola sarete protagonisti di una vera e propria magia!

spaghetti alla nerano

RICETTA SPAGHETTI ALLA NERANO PER 3 PERSONE

  • 300 gr di spaghetti
  • 10 zucchine
  • 250 gr di provolone del monaco
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale, basilico, olio d’oliva q.b.
  • olio di semi 1L

Come realizzare gli spaghetti alla nerano

spaghetti alla nerano

Partite dalle zucchine.
In una casseruola bassa e larga, versate l’olio di semi e portatelo a temperatura, quindi affettate le zucchine (spesse circa 1mm), e friggetele poco per volta.
Man mano che si dorano, alzatele con un mestolo forato e poggiatele – in un primo step – in un piatto con carta assorbente. Quando avrete terminato di cuocerle tutte, versatele in un piatto con carta assorbente asciutta, priva dei residui oleosi di cottura, spezzettate due o tre foglie di basilico fresco, incorporatelo alle zucchine cosicché possano inebriarsi dell’aroma che sprigionerà il basilico, e lasciatele da parte.

Portate a bollore l’acqua per la pasta, quindi salatela.
In una padella versate un filo d’olio d’oliva, calate l’aglio e lasciatelo imbiondire, poi toglietelo.
Prendete un terzo delle zucchine fritte, e versatele nell’acqua bollente per quattro o cinque secondi, quindi sollevatele e versatele nella padella (questo trucchetto vi aiuterà con la cremina finale).
Nell’acqua di cui sopra, versate ora la pasta.
Aggiungete le zucchine restanti in padella (tenendone una manciata da parte per guarnire il piatto), versate un mestolo di acqua di cottura della pasta, e spadellate. Verificate poi la sapidità e, se necessario, aggiungete del sale.
Quando la pasta risulterà al dente, sollevatela e versatela in padella, dove terminerà la cottura con le zucchine.
Aiutandovi con delle pinze da cucina, rigirate la pasta di tanto in tanto. Vedrete che rilascerà l’amido, che andrà a contribuire sul sapore finale.
Raggiunta la cottura ottimale, togliete la padella dal fuoco, calate a pioggia il provolone del monaco che avrete grattugiato in precedenza, e mantecate.

ATTENZIONE! Non versatelo tutto insieme, ma aggiungetelo man mano che verrà assorbito dalla pasta. Quindi unite altre due foglie di basilico fresco spezzettato e – se necessario – qualche cucchiaio di acqua di cottura degli spaghetti (ma solo se notate che la pasta è troppo collosa: a quel punto diverrebbe difficile da mangiare).

spaghetti alla nerano

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