“Cosa preparo per cena?” è stato l’interrogativo col quale mi sono svegliata.
Stranamente non ho rivolto il pensiero alla mia linfa vitale: la caffeinà, sotto forma di espresso bollente in una tazzina di ceramica dipinta a mano, come piace a me. No, stavolta mi sono svegliata pensando alla cena, piuttosto che alla colazione.
Possiamo definirlo – a tutti gli effetti – il quarto segreto di Fatima!?
Stupore a parte, mi sono quindi fatta il mio bel caffè, ed ho iniziato a sorseggiarlo volgendo lo sguardo fuori al balcone, verso un punto indefinito, neppure mi stessi interrogando sulle leggi darwiniane!
Da qui un suggerimento inconscio, probabilmente, sull’origine della specie, quindi il peccato originale, la mela. Ed ecco spuntare la forma tonda.
Immediatamente non sapevo cosa cucinare, ma sapevo sicuramente che forma dare al piatto.
Mi sono dedicata alla mia routine mattutina fatta di oneri ed onori, senza smettere di pensare all’interrogativo misterioso.
“Eureka!”: tondo sta al panino come il cacio sta ai maccheroni!
Insomma, tra Darwin, misteri di Fatima, l’origine della specie, e teorie newtoniane, ecco che nascono i miei burger buns integrali all’olio.
E date le premesse, non potevano che essere perfettamente equilibrati: un connubio perfetto di morbidezza e gusto!
Nella mia famiglia hanno riscosso un gran successo, quindi eccovi la mia ricetta affinché possiate fare un viaggio spazio-temporale anche voi!
P.S. essendomi svegliata col tarlo della cena, ho avuto anche la possibilità di gestire i tempi di riposo dell’impasto, ma qualora voi decideste di mettere le mani in pasta qualche ora prima di cena, niente paura: pasticciate, fate lievitare in forno spento l’impasto per due ore circa, quindi riprendetelo, formate le palline, pirlatele e rimettetele in forno a lievitare con luce accesa, coperti con un canovaccio asciutto.
Dovranno raddoppiare la loro dimensione prima di cuocerli.
RICETTA PER 6 BURGER BUNS INTEGRALI ALL’OLIO
– 225 gr farina manitoba
– 225 gr farina integrale
– 300 ml latte parzialmente scremato
– 3 gr lievito di birra fresco
– 50 ml olio d’oliva
– 35 gr zucchero semolato
– 1 cucchiaino raso di sale
– 1 uovo per spennellare la superficie
– semi di lino q.b.
Prima di tutto fate intiepidire leggermente il latte sul fuoco, quindi versatelo in un bicchiere, aggiungete il lievito di birra e, appena questo si sarà sciolto del tutto, versate anche lo zucchero e date una lieve mescolata.
Unite le due farine nella ciotola della planetaria (io l’ho usata per comodità, ma potete eseguire l’impasto anche a mano!), montate il gancio a spirale e date una leggera mescolata prima di aggiungere a filo il latte (1).
A questo punto mescolate a velocità media per sette od otto minuti (2).
Quando tutto l’impasto si sarà raccolto e staccato dalle pareti della ciotola, unite metà dose di olio (3). Lasciate che l’impasto lo assorbi del tutto prima di versare la seconda metà. A questo punto aggiungete anche il sale e lasciate che l’impasto venga lavorato per 10/15 minuti (4).
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Quando l’impasto sarà perfettamente liscio e staccato dalle pareti, mettetelo in una ciotola leggermente infarinata sul fondo (5), richiudetela con apposito coperchio o pellicola, e mettetela in frigo per cinque ore.
Trascorso questo tempo, tirate la ciotola dal frigo e lasciate acclimatare l’impasto per 45 minuti prima di togliere il coperchio (6).
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Tirate l’impasto dalla ciotola e ponetelo sul piano da lavoro.
Spianatelo leggermente con i polpastrelli, quindi munitevi di coltello e bilancia e ricavate 6 palline da circa 150 gr ognuna.
Formate e pirlate le palline e posizionatele in una teglia foderata con carta da forno.
Disponete i panini distanziati tra di loro affinché abbiano spazio per la lievitazione (7) .
Copriteli con un canovaccio asciutto e metteteli in forno a lievitare per due ore, di cui l’ultima mezzora con lucina accesa.
Appena saranno raddoppiati di volume, sbattete un uovo con un pizzico di sale e spennellate leggermente la superficie di ogni panino. Aggiungete una cascata di semi di lino (8) (o altri semi a scelta), e fateli cuocere 17 minuti a 190° in forno statico preriscaldato.
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Appena cotti, sfornateli e lasciateli freddare su una griglia.
Ora non vi resta che farcirli dando ascolto alla vostra pancia!
Io li ho completati con un hamburger di scottona alla piastra e parmigiana di melanzane arrostite!
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