Gli involtini di pollo che sto per proporvi sono il risultato di un gioco settimanale che abbiamo indetto nell’omonimo gruppo facebook Cucina Casalinga di Jay – gruppo (se ancora non ne fai parte, richiedi l’iscrizione!).
Il gioco si basava su dei sondaggi, tramite i quali bisognava scegliere un ingrediente a discapito di un altro; il risultato finale ha visto come protagonisti di quella che potremmo definire “mistery box” i seguenti ingredienti: petto di pollo, arancia, cipolla, olio d’oliva, cioccolato/cacao.
Questi involtini di pollo vogliono essere la dimostrazione di come in cucina, oltre agli ingredienti, è necessario anche un pizzico di estro, creatività, follia (chiamatelo come vi pare) per ottenere un piatto diverso dal solito pur utilizzando materie prime comuni in tutte le case.
Sappiate che l’ingrediente segreto della vostra cucina siete voi!
Non occorre spendere grosse cifre per realizzare un piatto “wow”, non serve munirsi dell’ingrediente pregiato per portare in tavola un piatto prelibato. La semplicità è l’arma vincente, sempre. Oltre alla qualità della materia prima, che – imprescindibilmente – deve essere d’eccellenza, onde evitare conseguenze sulla nostra salute.
Storia e curiosità della carne bianca
La carne bianca è tra gli alimenti maggiormente utilizzati in cucina, grazie alla sua facilità di preparazione ed alla sua versatilità che permette di accostarla a molteplici ingredienti.
Rientrano in questa categoria le carni di pollo – appunto – tacchino, vitello, maiale e coniglio.
Tornando al pollo, il ricercatore Gregor Larson, della Oxford University, ha affermato che per migliaia di anni il ruolo primario dei polli era gareggiare nei combattimenti tra galli, o prendere parte a diversi rituali. Per Larson la ricerca ha mostrato che la domesticazione del pollo è iniziata 7.000-10.000 anni fa, ma un recente scavo archeologico realizzato in Israele ha suggerito che già 2.200 anni fa, circa, i polli erano largamente utilizzati come cibo.
Pare che i primi esemplari vennero addomesticati sulla piana dell’Indo nel 4.000 a.C. per poi arrivare in Grecia al seguito dell’Armata d’Oriente guidata da Alessandro Magno. Non a caso Aristofane lo definì l’” Uccello di Persia”. Per molto tempo gli esemplari maschili sono stati maggiormente apprezzati rispetto a quelli femminili poiché ritenuti simbolo di fertilità e di rinascita.
Nell’antica Roma il pollo viene citato all’interno dei trattati di Marco Porcio Catone, Varrone e Columella, che hanno tramandato nozioni sulle tecniche di allevamento; sono stati tanti anche gli autori e i poeti che hanno dedicato all’interno delle loro opere, pagine su pagine alla nostra carne avicola preferita: da Catone a Giovenale passando per Petronio e il suo Satyricon.
Intorno al 1600 il pollo si afferma come il simbolo dell’agiatezza economica delle grandi casate del tempo, diventando il protagonista delle ricette più ricercate per deliziare i palati di personaggi come Enrico IV e la regina Maria Antonietta, passando anche per la tavola di Napoleone. [Fonte: Pollopedia]
Ricetta involtini di pollo per 4 persone
- 8 fette di petto di pollo, aperte “a libro”
Per la farcia e la cottura: - 400 gr netti di scalogno
- 100 gr di zucchero semolato
- 100 gr zucchero integrale di canna
- 120 ml aceto di vino
- 2 arance – il succo filtrato
- olio d’oliva q.b.
- sale q.b.
Per il caviale al cacao: - 100 ml di acqua naturale
- 25 gr di cacao amaro
- mezzo cucchiaino di agar
- 150 ml di olio di semi di girasole, freddo, tenuto un giorno in frigo
Realizzazione involtini di pollo
Prima di iniziare, ricordatevi di mettere il bicchiere di olio di semi di girasole in frigo, possibilmente il giorno prima; in ogni caso dovrà raffreddarsi almeno due ore .
Partite dallo scalogno.
In una padella antiaderente versate lo scalogno affettato finemente, aggiungete le due tipologie di zucchero, l’aceto di mele, quindi accendete la fiamma bassa e lasciate andare, mescolando di tanto in tanto, fin quando non otterrete una sorta di composta.
Preparate l’involtino.
Su un tagliere coperto con carta da forno, disponete due fette di petto di pollo, accostandole.
Versate qualche cucchiaiata di scalogno caramellato (non deve essere freddo altrimenti si indurisce e non potrete spalmarlo) ed arrotolate la carne su se stessa, aiutandovi con la carta da forno. Quindi chiudete i laterali a mo’ di caramella, e ripetete l’operazione per le restanti volte.
Disponete i vostri involtini di pollo in frigo a riposare mezz’ora.
Ora dedicatevi al caviale di cacao.
In un pentolino versate l’acqua ed il cacao amaro, mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi portate a bollore su fiamma media.
Appena sopraggiunge il bollore, versare la polvere di agar (è un addensante a base vegetale) e mescolate prima lontano dal fuoco, poi fate continuare la cottura altri novanta secondi.
Con una siringa senz’ago prelevate una quantità di cioccolato e fatelo cadere a gocce, lentamente, nel bicchiere contenente l’olio freddo.
Ecco che vi si formeranno delle mini sfere, simile al caviale ma al sapore di cacao.
Al termine dell’operazione, scolate il finto caviale con un colino a maglie strette, e passatelo brevemente sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di olio.
Non vi resta che passare alla cottura.
Prendete gli involtini di pollo dal frigo, privateli della carta da forno e assicurate il sigillo con degli stuzzicadenti o dello spago da cucina, dopodiché fate scaldare un filo d’olio d’oliva in padella, e sigillate ciascun involtino su ogni lato.
Nel frattempo tagliate a metà le arance e ricavatene il succo con uno spremi agrumi, filtratelo con un colino a maglie strette, quindi versatelo in padella per sfumare gli involtini. Aggiustate di sale e lasciate cuocere.
E’ giunto il momento di impiattare.
Sollevate gli involtini dalla padella e poggiateli su un tagliere. Lasciateli riposare due minuti cosicchè i succhi non si disperdano durante il taglio.
Quindi procedete al taglio di ciascun involtino, posizionatelo nel piatto come più vi aggrada, aggiungete qualche cucchiaio di salsina all’arancia, le perle del finto caviale al cacao, e portate in tavola.
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